domenica 11 settembre 2005

Trattato di culinaria per donne (semi)tristi

Se un giorno ti ammalerai di parole, come a tutti noi succede, e sarai stanca di sentirle, di dirle. Se qualsiasi parola sceglierai ti sembrerà sprecata, senza luce, sminuita. Se avrai la nausea quando senti "orribile" "fantastico" per qualsiasi fatto, non ti curerai, ovviamente, con una zuppa di lettere. Farai quanto segue: cuocerai al dente un piatto di spaghetti che condirai con il sugo più semplice: aglio, olio e peperoncino. Sulla pasta già rimescolata con l’intingolo suddetto, grattugerai uno strato di parmigiano*. Al lato destro del piatto fondo colmo di spaghetti conditi come ho detto, metterai un libro aperto. Al lato sinistro, metterai un libro aperto. Di fronte, un bicchiere pieno di vino rosso secco. Qualsiasi altra compagnia non è consigliabile. Sfoglierai a caso, le pagine dell’uno e dell’altro libro, ma entrambi devono essere di poesia. Solo i buoni poeti ci curano dalla saturazione di parole. Solo il cibo semplice ed essenziale ci cura dai peccati di gola.
[Héctor Abad Faciolince] Trattato di culinaria per donne tristi Sellerio 1997 * Licenza poetica culinaria

domenica 12 giugno 2005

Carbonara di zucchine

Oggi avevo voglia di una ricetta vegetariana, quindi mi sono messa all'opera e guardate qua cos'ho scovato nel marasma dei miei appunti sparsi (infilati praticamente ovunque! Ricordo che quando l'ho fatta la prima vlta seguii alla lettera le indicazioni, poi nel tempo ho modificato qualcosa, ad esempio ho eliminato il burro di nocciole, le dosi sono per due, nel caso aumentate o diminuite gli ingredienti.

Ingredienti

200 g di zucchine tenere
125 g di pennette rigate (in alternativa vanno bene anche i sedanini)
1/4 di cipolla tropea
1 uovo
un po' di parmigiano grattugiato
100 g di ricotta fresca
sale e pepe
olio evo

preparazione
Lavate le zucchine e raschiarle per eliminare la buccia, tagliarle a metà nel senso della lunghezza ed affettarle (ad occhio direi 2mm, insomma mezzelune sottili).
Grattugiate la cipolla (senza piangervi troppo addosso mi raccomando), metterla in un tegame con un filo d'olio, aggiungere 2 cucchiai d'acqua. Lasciarla stufare a fuoco bassissimo per una decina di minuti poi unire le zucchine. Spolverizzare di sale e pepe, coprirle e lasciare cuocere per quindici/venti minuti, sempre a fuoco bassissimo.
A parte, intanto sbattere l'uovo in una zuppiera (abbastanza grande da condirci anche la pasta), spappolarci dentro la ricotta schiacciandola con la forchetta e spolverizando con dell'altro pepe.

Dopo aver scolato la pasta versarla ancora bollente nella zuppiera, sulle uova. Mescolarla alla svelta e con cura perchè si insaporisca tutta del condimento.
Quindi versarle in due scodelle e versare su ciascuna metà delle zucchine stufate.
Un'ulteriore opzione è aggiungere un po' di parmigiano grattato.

sabato 4 giugno 2005

La teoria del caos

La teoria del caos è nata quando la scienza classica non aveva più mezzi per spiegare gli aspetti irregolari e incostanti della natura; e credo che questo possa spiegare anche i motivi per cui, amme single, non riesce quasi mai di stare un po' sola, si credo che dipenda da questo, bè mi consola non poco trovare dei motivi plausibili, no?
Tutto questo per dare una testimonianza diretta di quanto sia falsa la leggenda metropolitana che i single patiscano la solitudine, ma quando mai!?
Ieri sera ero alle prese con uno dei consueti autoinviti a sorpresa, ed ovviamente non avevo fatto una spesa specifica per l'occasione, quindi, al solito, mi sono arrangiata con quello che c'era ed è venuto fuori sto piattino da leccarsi i baffi anche per chi non ce l'ha.

sedanini con la rucola

Ingredienti
250g di sedanini
1 mazzo di rucola (o mezza busta del supermercato)
4 spicchi d'aglio (se non piace dimezzate)
1 peperoncino calabro
1 dl di panna
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale
olio evo

preparazione, e cronometro alla mano, per fare questa ricetta ci vogliono non più di 10 minuti,

Mettere la pentola per la pasta sul fornello, nel frattempo tritare il più grossolanamente possibile la rucola, che nel caso sia del fruttivendolo dovrà essere lavata, scolata ed asciugata prima di poterla tritare; A parte mettere un filo d'olio in un tegame antiaderente e rosolarvi l'aglio e il peperoncino, quindi prima che prendano colore, togliere gli spicchi d'aglio ed aggiungere metà della rucola tagliata. Mescolarla all'olio aromatizzato, spolverizzarla col sale e spegnere il fuoco.
Nel frattempo scolare per bene la pasta al dente, unirla alla rucola nel tegame, aggiungere la panna e rivoltarla con cura un paio di volte, perché sia tutta insaporita del condimento, far saltare per un paio di minuti. Alla fine, fatte le porzioni, aggiungere la rucola rimasta e cospargere di parmigiano.
cronometrato? dieci minuti esatti, l'avevo detto io.

giovedì 26 maggio 2005

A propo', ve volevo di'...



Cosa c'è di meglio di un tramonto al porto, ammirando i velieri, per farsi venire la voglia di bloggare un po'?
Ho messo (sto mettendo) un po' di ordine tra le mille righe di html che ho sparso per la rete in questi anni, sto pure facendo l'inventario di tutti gli appunti di ricette che ho dimenticato qua e là, l'impresa mi pare di quelle impossibili, ma tutto sommato ce la possiamo fare.

Prima d'iniziare vorrei ringraziare tutti gli amici blogger che mi hanno estasiato ed ispirato in questi anni e che hanno fatto rinascere in me il desiderio di riaprire i libri di htlm e java (dopo ben 8 anni!)... oltre, ovviamente a rimettere finalmente ordine nei miei appunti di ricette sparsi per casa. Grazie a tutti gli altri blogger! Voglio che sappiate che vi sono grata di esistere.

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    Jan 22, 2005

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